A breve saranno 18, ma al momento ce n’è solo una, il prototipo. Come tale si configura in effetti “V21L”, il primo e per ora unico esemplare di moto elettrica da pista, quelle che nel 2023 daranno vita al Campionato Mondiale di categoria schierando 18 piloti al via di ogni gara tutti su Ducati. Un bolide da competizione quindi, capace di una velocità massima di 275 chilometri/ora al cui sviluppo hanno collaborato in perfetta sinergia i progettisti Ducati e quelli di Ducati Corse.
Ducati “V21L” esposta ad Eicma
Presentata già nel 2021 ma senza diramare troppi dati tecnici, “V21L” è stata riproposta in Eicma in quello che potrebbe essere il suo look definitivo unitamente a qualche informazione tecnica in più. Relativamente alle batteria, l’elemento più vincolante per masse e ingombri, Ducati ha fatto sapere che il pacco è stato disegnato in modo da seguire il naturale andamento della zona centrale della moto, che pesa 110 chili e si offre con una capacità di 18 chilowatt/ora.
E’ composto da mille e 152 celle di forma cilindrica tioo “21700” e dispone di presa di ricarica da 20 chilowatt integrata nel codone. Alimenta un motore da 110 chilowatt di potenza, circa 150 cavalli, accreditato di una coppia massima di 140 newtonmetro e pesante 21 chili in grado di operare fino a 18 mila giri/minuto. Gli si abbina un inverter pesante cinque chili la cui efficienza tocca il 99 per cento essendo un’unità derivata da un modello ad alte performance impiegato nelle competizioni automobilistiche per mezzi elettrici. L’intero sistema si basa su una tensione di 800 volt per massimizzare il rendimento del powertrain elettrico e, di conseguenza, le prestazioni e l’autonomia.
Componenti e caricamento
I componenti sono inoltre raffreddati da un sistema a liquido particolarmente sofisticato ed efficiente con un doppio circuito studiato per rispondere alle differenti esigenze termiche del pacco batterie e del gruppo motore/inverter. Ciò garantisce un’estrema regolarità delle temperature con benefici importanti in termini di costanza delle prestazioni ma anche delle tempistiche di ricarica. Non è infatti necessario attendere che il pacco batterie si raffreddi per poter iniziare il processo e quindi “V21L2 può essere caricata quasi contestualmente al suo ingresso al box per un tempo di ricarica fino all’80 per cento della autonomia in circa 45 minuti.
A reggere il tutto provvede poi una monoscocca front frame di alluminio pesante meno di quattro chili cui si staffa, assolvendo anche a funzioni strutturali analogamente a quanto avviene per il motore della Ducati “Panigale V4”, anche il contenitore della batteria, di fibra carbonio come il telaietto posteriore che integra codino e sella pilota. Al retrotreno è previsto un forcellone di alluminio pesante meno di cinque chili con geometria molto simile a quella della Ducati “Desmosedici” impegnata in Mondiale MotoGP. In tutto “V21L” pesa 225 chili, 12 in meno rispetto ai requisiti minimi imposti da Dorna e Fim per una moto in grado di completare la distanza di gara, e ciò nonostante sia frenata anteriormente da un doppio disco di acciaio da 338 millimetri di diametro e posteriormente da un disco singolo da 220 millimetri di diametro.
Il nuovo progetto Ducati “V21L”
L’impianto frenante è fornito da Brembo e consta sull’anteriore di pinze “Gp4Rr M4 32/36” con pompa radiale “Pr19/18” e al retrotreno è prevista una pinza “P34” alimentata da una pompa “Ps13”.
Da segnalare a livello aerodinamico l’assenza di alette per ridurre l’impatto con l’aria e ottimizzare le prestazioni, l’interasse di mille e 471 millimetri e il doppio radiatore nascosto dietro alla ruota anteriore, uno per il raffreddamento della batteria e uno più piccolo) per il motore e l’inverter. A livello di progetto Ducati precisa che la realizzazione della moto ha seguito il procedimento che abitualmente viene adottato sulle moto di produzione lasciando a Ducati Corse il compito di lavorare sul design dell’elettronica, sulle strategie di controllo e gestione del veicolo elettrico, sulle simulazioni della dinamica e dell’aerodinamica della moto e infine sui processi di assemblaggio, test in pista e acquisizione dati.
Titolo: La nuova Ducati elettrica “V21L” verso le gare di “Moto E”
Autore: Redazione